Cosa possono fare due poveri quarantenni abbandonati da mogli e figli il sabato sera? Mangiare e bere, altro non mi sovviene. Per la prima volta provo questa simpatica Trattoria nella campagna carpigiana. Decantata da piu’ parti come custode di piatti indimenticabili e dal rapporto qualita’ prezzo invidiabile, vado di persona a verificare. Si entra dal Circolo e passando da una porta si accede alla sala. Ancora presente il ” giardino ” estivo, ma noi preferiamo l’angolo piu’ nascosto della sala per poter goderci la cena. Menu’ tradizionalissimo, a voce, esposto da una simpaticissima e ” abbondante ” (come seno) cameriera, pieno di Tortelli, Cappeletti, Maccheroni al Pettine, Arrosti, Puntine, Coniglio ecc ecc ecc… Carta dei vini, pure lei a voce, con naturale invasione di Lambruschi e qualche bianco dei Colli Bolognesi. Facendomi condizionare dai consigli altrui, assaggio per la prima volta Il Lambrusco Grasparossa ” L’ Acino ” dell’azienda Corte Manzini. Ottimo, non sto qui a decantarvene la degustazione, ma devo dire che gia’ con i piccoli antipastini offerti, verdure fritte e grandioso Salame (bonus), si e’ fatto notevolmente apprezzare per la ” rotondità ” del prodotto. Abusando col salame (doppia razione) commettiamo l’errore madornale di sottovalutare gli ottimi maccheroni al pettine con ragu’ di Costine. Cottura perfetta, sugo che si scioglie letteralmente in bocca, sugoso, tendenzialmente dolce, bocca pulita. Davvero superlativi. Finita la prima boccia propendiamo per un altro lambro, ma in definitiva, dopo un tale nettare, preferiamo continuare con l’Acino. Mentre la sala si riempie, Bonus a quella ragazza bionda che e’ arrivata a cena da sola ; siamo troppo timidi per invitarla al nostro tavolo, arrivano anche i nostri secondi accompagnati da abbondanti patate al forno (buone). Il mio arrosto di vitello e’ passabile, non cattivo ma neanche il migliore che abbia mai mangiato. Mentre il coniglio arrosto e’ veramente notevole, ricorda il coniglio della Boutique del Puma..ahhh bei tempi andati. Ovvio che il dolce non ci stia, nonostante ” l’abbondante ci abbia provato ” in ogni modo. Niente caffe’ e conto di 67 euri in due. Purtroppo il costo de l’ Acino deforma quello che e’ il prezzo solito (intendiamoci 12.00 euri al tavolo e’ ottimo, in citta’ l’ho visto anche a 18.00). In poche parole con un Lambrusco normale state nei 45/50 euri a coppia. Ideale per un remember cucina familiare, serata tra amici, sconsiglio la ” pratica “. Si mangia bene.

Massimo Barbolini

Trattoria Cantone
Via Fornace 36
Cantone di Gargallo
059 664317

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