E anche il 22esimo Vinitaly seguito dallo scrivente e’ andato in archivio. Come ogni anno mentre me ne ritorno a casa rimugino e penso a tutto quello che ho assaggiato e a ciò che non sono riuscito a fare e come spesso accade vorrei avere ancora qualche giorno a disposizione per poter soddisfare appieno la mia curiosità. Quest’ anno nel complesso ho assaggiato vini ben fatti, che mi hanno soddisfatto, qualche piccola delusione e alcune sorprese decisamente inaspettate. Rimango dell’ idea che la manifestazione impostata in questo modo serva a poco a noi operatori del settore. Porto ad esempio lo scandaloso putiferio generato nella zona della Franciacorta ove ad un certo punto hanno dovuto far entrare le persone “ un po’ alla volta “ , mettendo delle barriere, oppure alle micro postazioni di alcuni produttori al Vivit che hanno generato, almeno nella giornata di lunedì, scene da inferno dantesco e anche, qui mi dispiace molto, l’ atteggiamento di certi produttori che alle 09.30 coi cancelli aperti avevano ancora i vini caldi bollenti o addirittura non erano in postazione. Scrivo questo perche’ nelle poche fiere estere a cui mi e’ capitato di partecipare NON HO MAI VISTO SITUAZIONI DEL GENERE, non mi interessa di chi sia la responsabilità ma obrobri così fotografano al meglio cosa siamo: un popolo di casinisti. Passando ad argomenti piu’ interessanti vorrei condividere con voi il vino che ho piu’ apprezzato, ne seguiranno altri, prodotto dalla signora in foto : Doc Brunello di Montalcino 2007 Az. Agr. San Giuseppe Stella Di Campalto , certificato biologico e biodinamico, fermentazione in tini di legno da 25 ettolitri, 14071 bottiglie prodotte, 45 mesi di riposo in legno e successivi 9 di affinamento in bottiglia. Un vino pazzesco per colore, profumi e lunghezza olfattogustativa. Un vino pronto che sprigiona cacao, cioccolato, legno dolce, e’ elegante lungo e persistente, chiude con una semplice acidità e lascia questa sensazione di cioccolato fondente meravigliosa. Un vino che anche tra 25 anni darà certamente risposte positive e appaganti. Qualcosa di meraviglioso bevuto in un tranquillo mercoledi’ mattina al Vivit.
Massimo Barbolini
Massimo Barbolini
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