Ci sono vini che difficilmente sbagliano, magari possono variare di annata in annata ma la qualità e’ sempre definita verso l’ alto. Ieri per affogare le noie hockeystiche notturne americane e le future calcistiche italiane mi sono ri-permesso il lusso di questo gioiello toscano. Colore impenetrabile, cupo e tanto rosso, esagerato naso di mirtilli, cacao, prugna cotta e frutta matura sotto spirito, qualche acceno di spezie e piccoli sprizzi di pepe. Come diceva Pozzetto ” Eh la Madonna “. Infinita persistenza, tracce anche di mela al forno con cannella. In bocca e’ semplicemente straordinario, morbido, caldo, pai interminabile. Enorme potenza, eleganza quasi indescrivibile.Incombe l’ ottavo inning Yankees – Red Sox i primi sette sono andati benino. Bottiglia memorabile.
Massimo Barbolini
Leave A Comment