Ovvio che lo conoscano anche i muri, non gries, i muri muri quelli duri, ovvio anche e scontato che lo considero oramai un prodotto altamente commerciale e commerciabile, tutte cose ovvie, per me, ma magari qualcuno non lo conosce, perciò giusto parlarne. Partiamo col dire che il colore e’ probabilmente unico nel suo genere. Questa annata poi peggio o meglio delle altre, qui di giallo c’e’ veramente poco, scarno tendente al verde. Il bouquet di questo vino si conferma tra i piu’ intriganti di sempre. Fiori di sambuco, basilico, salvia, menta, piccole note di spezie inebriano l’olfatto mai veramente sazio. In bocca e’ ancora un lattante, massima acidità, grande freschezza e splendide note varietali che ritornano anche nella fase gustativa. Tremendamente giovane, pronto per una lunga e graduale maturazione. Ricordo ancora un grandissimo 1996. Lasciatelo in cantina per qualche anno, godetevelo con almeno 4/5 anni di eta’, diventa lattante. Uno dei miei Dieci Comandamenti vinicoli.
Sauvignon
ALTO ADIGE DOC SAUVIGNON SANCT VALENTIN 2008
S. MICHELE APPIANO
Massimo Barbolini
Da averne a casse, dice. 😉
grandissimo sauvignon. bevuto un pò invecchiato è il top. bavo massimo, sei proprio un guru
Grullo piu' che Guru…
Preso un paio di giorni fa. Intanto ne ho bevuto un altro, il Cabanon Blanc di Cabanon, appunto. Targato 2005 in etichetta: buonissimo!