Mai avrei pensato di trovare una cucina del genere in un posto che oramai ho smesso di frequentare da 25 anni. Le “ Cave di Campogalliano “ mi fanno ricordare tempi molto lontani, gioia di vivere e spensieratezza che oggi non v’e’ quasi più. IL ristorante si trova proprio li’ e attenzione e’ il primo a sinistra, entrando nelle Cave, dopo aver parcheggiato nell’ampio spazio che potete trovare appena scesi dal ponte venendo da Campogalliano. L’ingresso e’ adibito a bar, gelateria quindi qualche pseudo celodurista-cagotto non lo trovera’ di proprio gradimento. La sala e’ ampia ed accogliente, ben apparecchiata, personale gentile ed educato. Possibilita’ di pranzare anche nel dehor estivo, ma data la temperatura non africana decidiamo di degustare all’interno. Non ricordo esattamente le portate che abbiamo assaggiato ma posso dirvi che il menù e’ quasi tutto tradizionale con piccole chicche vedi Crostini con bianca modenese e se posso permettermi un piccolo appunto, pochi piatti per le persone allergiche, come mia moglie, ai latticini. Esistono sempre piu’ persone con problemi alimentari, assurdo visto che c’e’ chi muore di fame e sono dell’idea che molti ristoratori dovrebbero cominciare a prendere tutto cio’ con una considerazione piu’ importante di quella fatta fino ad ora. Comunque, inizio grandioso con piccoli tocchi di gnocco fritto e salumi veramente da ricordare. Stagionatura perfetta, poco sudati, prosciutto crudo S. Ilario stagionato 30 mesi davvero da segnalare negli assaggi dell’anno. L’annaffio vinicolo e’ del sempre graditissimo Vigna Migliolungo vino frizzante della Cantina di Arceto in provincia di Reggio Emilia, un buon complemento alla grassezza dei piatti. Come seconda pietanza io mi butto sulle Costine al Forno, piatto ben fatto, mentre la mia Signora azzecca un jolly davvero interessante: petto di anatra leggermente affumicato al forno accompagnato da una crema di nocciole fresca con sopra una macedonia di lamponi condita con aceto balsamico tradizionale….. Connubio che lascia senza parole, buonissimo e’ dire poco, la consistenza della carne e la perfetta cottura ne esaltano ogni peculiarità. Vedendo e assaggiando sembra proprio che basti poco per fare cucina semplice, creativa e buona. Come contorni arrivano insieme una porzione di patate fritte e una misticanza di verdure e fiori davvero intrigante e rinfrescante in questa prima vera domenica d’estate. Seguono due caffe’ per chiudere la mangiata. Non mi dilungo molto, abbiamo mangiato bene, forse il conto e’ leggermente al di sopra della media (64 euri in due), ma la qualità in questo caso non ha prezzo. Anzi ce l’ ha ma e’ corretto.
Massimo Barbolini
Ristorante “ Laghi “
Via Albone, 27 c/o Laghi Curiel – Campogalliano (Mo)
Tel: 059526988
Bella scelta Sig.Massimo :):) da Paolo si sta sempre bene in tutti i sensi.. e poi c'è una vista, non i laghi ma una vigna sull'Argine o meglio ex Argine ;quei ragazzi sono bravi-scherzo ovviamente-Ciao Gian Paolo
P.S. mi piacerebbe proporti una degustazione ti piacerebbe???appena ho un attimo passo da te ciao
Potrebbe andare la degustazione oppure avrei in mente un altra cosa, telefonami o passami a trovare ma sono ad un altro indirizzo. scrivimi qui massimo.barbolini@fastwebnet.it
Ci devo assolutamente andare.
Alessandro Pat
Andate Andate Alle….