La settimana scorsa sono stato a visitare questa nuova realtà franciacortina. Molti dubbi percorrevano la mia testa perchè gli ultimi assaggi che avevo fatto non erano stati per nulla entusiasmanti, anzi vi assicuro che in alcuni casi ho anche discusso animatamente con industriali che si sono dedicati al vino mettendo sul mercato prodotti a dir poco incomprensibili a prezzi che non vi sto a dire.. L’ azienda e’ nata nel 2006 grazie all’ impegno di due ragazzi quasi trentenni che già operanti nel settore enologico hanno pensato bene di prendere un paio d’ ettari, solo chardonnay, di vigna in affitto per ” provare ” a produrre qualcosa di nuovo. Nel marzo 2012 l’ ulteriore passo in avanti; acquistano una ex cantina tra le colline di Adro e Erbusco divenuta magazzino e l’ adattano perfettamente alle loro esigenze di spazio e piccola produzione. Produzione che al momento e’ molto ristretta, non ricordo il numero di bottiglie esatto ma diciamo che non dovrebbero superare le 20 mila. Le etichette in campo sono 4:
Franciacorta Docg Brut Proemio 2009 Chardonnay in purezza:
Fermentazione e affinamento in acciaio per questa buona espressione vinicola. Lievito, agrumi, crosta di pane, lavanda al naso. In bocca e’ lungo, abbastanza persistente, secco, quasi sapido. Nel complesso ben fatto, niente spigolature.
Franciacorta Docg Saten Capriccio 2009 Chardonnay in purezza:
Qui troviamo la parte olfattiva decisamente piu’ complessa con spunti di pasta sfoglia, crema e zucchero filato. Bella acidità, secco quanto basta, molto ruffiano nel complesso. Finale pieno di agrumi. Non e’ il mio preferito ma nulla da dire sulle caratteristiche organolettiche.
Franciacorta Docg Brut Millumino millesimato 2007 Chardonnay in purezza:
Prima fermentazione e riposo in legno, stabilizzazione in vasca. Sentori di tostatura, camomilla e vaniglia. In bocca e’ molto grasso, opulento e pieno. Accenni di lime sul finale. Se piace la tipologia e’ una grandissima bollicina.
Franciacorta Docg Brut Nature Furente millesimato Chardonnay in purezza 2007:
Il migliore assaggio dei quattro. Grande carica olfattiva di lievito, crosta di pane, zucchero di canna, spunti di caffe’ e leggero burro bruciato. In bocca e’ di una sapidità equilibrata e imbarazzante, lunghissimo, persistente, acido, lascia sensazioni burrose incredibili. Un grande assaggio. Sensazioni organolettiche confermate anche domenica scorsa dalla bottiglia gentilmente regalatami.
Bella realtà, bravi ragazzi giovani con voglia di fare. Vini che sicuramente miglioreranno nel tempo. Prezzi onesti e in linea col mercato.
Massimo Barbolini
L’ azienda
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