Querciole 2009 Ca’ de Noci bianco frizzante rifermentato in bottiglia: La prima bottiglia che ci e’ stata servita con la frittura di baccala’ in aperitivo aveva difetti enormi, soprattutto al palato, poi fortunatamente quella che e’ seguita al tavolo era tutt’ altro. Gran bel naso di lieviti e agrumi, sapido e frizzante in bocca, ottima chiusura gustativa, bel vino da Spergola in purezza.
Sottobosco 2008/2009 Ca’ de Noci rosso frizzante rifermentato in bottiglia: Qui la differenza di annate e’ molto evidente. La 2009 e’ decisamente molto indietro, l’odore di residuo, feccia o chiamatelo come vi pare e’ ancora molto, troppo presente e tecnicamente non e’ il massimo da annusare. Il finale e’ decisamente amaro. La 2008, invece, con belle note sulfuree, selvaggina, frutta rossa e incredibile ma vero, lime, the’ verde e qualche lontananza di pompelmo. Secco, caldo, lungo e persistente. Vino ben fatto. Lontano dai miei gusti ma tecnicamente non fa’ una piega. Grasparossa, Montericco, Malbo Gentile e Sgavetta
Albone 2008/2009 Podere il Saliceto rosso frizzante in autoclave: Vale lo stesso discorso fatto in precedenza per il Sottobosco, annata 2009 ancora tremendamente giovane ( una bottiglia con troppo sentore di acetone, quasi smalto da unghie, poi col passare del tempo quasi sparito) mentre la 2008 e’ ancora in forma smagliante con bellissime note di frutta rossa da sottobosco, non quello di Ca’ de Noci 🙂 ), che sfumano in quasi impercettibile sentore erbaceo misto a fiori. Bollicina ancora molto croccante. Per i miei gusti il miglior lambrusco in circolazione. Salamino e Sorbara.
Radice 2009 Paltrinieri Sorbara in purezza rifermentato in bottiglia: La caratteristica principale del Sorbara, il sentore di viola, ancora non c’e’. Anzi e’ presente e non poco un odore di residuo molto prepotente che ancora ofusca il prodotto. In bocca e’ molto piu’ piacevole con una sapidità forte. Deve maturare. Da riassaggiare in primavera inoltrata.
Gli altri: Argine 2008 Podere il Saliceto Malbo gentile, Merlot e Sangiovese. Per dove viene prodotto e’ un gran rosso fermo. Ancora giovane con piccole note di marmellata matura e cuoio. Gheppio 2006 Ca’ de Noci Cabernet Sauvignon e Malbo Gentile, servito troppo freddo. Eclisse Lambrusco Paltrinieri, servito coi dolci, oramai palato distrutto, sempre grande ma abbinamento che poteva reggere con la crostata se fosse stata agli agrumi. L’ ultimo vino e’ stato l’ Aresco di Ca’ de Noci, non lo ricordo e non ho preso appunti, mea culpa.
Le sensazioni sono state che anche per i vini della nostra terra, lambrusco in primis, lo stazionamento in bottiglia anche per piu’ di un anno non peggiori il prodotto, anzi tutto l’opposto. Poi ci sono i miei di gusti, ma questo e’ un altro discorso.
Massimo Barbolini
http://www.cantinapaltrinieri.it/
http://www.podereilsaliceto.com/
ma che bravo il colonnello !!
Ciao Massimo ,grazie per i compliments,e anche per essere intervenuto.Concordo con i tuoi giudizi -tranne sui miei vini troppo alti 🙂 🙂 -pensa te mia moglie mi ha anche cazziato perchè dice che sono stato polemico con il ragazzo di Ca de Noci …abbiamo solo dibattuto su due modi diversi di fare vino.Poi visti i risultati ,cioè i vini risultanti sono solo chiacchere e basta .Ogni persona fa ciò che crede meglio l'importante è la coerenza con se dtesso.I think!!
Ciao e grazie
P.S.La tua serata al wine and wine è stata bella uguale,e mi ha dato molti spunti per ragionare..poi ti dirò o farò sentire che è meglio!!
ciao GP
Caro Gp, come ho scritto sono i miei personalissimi giudizi. Aggiungo che non mi aspettavo, dopo averlo assaggiato altre volte dove non mi aveva per niente entusiasmato, l' eleganza del Sottobosco, davvero buono nell' espressione 2008, come anche la Spergola. I tuoi vini oramai li conosco e pure bene e mi entusiasmano. Sul fatto che tu abbia polemizzato col tuo collega non ci trovo niente di strano. Non tutto quello che e' naturale/biologico/rifermentato in bottiglia e' meglio o non danneggia la salute di autoclave/charmat o metodo classico. Penso che la differenza la faccia la coscienza/passione/impegno del Produttore e la Materia prima. Sono, come hai detto giustamente tu, due modi diversi di fare vino che possono coesistere. Sulle serate che organizzo io evito di recensire o autoelogiarmi perche' non ne vale la pena, contento che vi sia piaciuta.
Ci vediamo presto!