Oltre al Barolo di Conterno quarantacinquenne, abbiamo assaggiato altre cose interessanti, finendo col Barolo Vigna Cappella di Santo Stefano 2000 dell’azienda Podere Rocche dei Manzoni di Valentino, mai assaggiato prima, che nonostante la non brillantissima annata, si e’ fatto apprezzare per la bella presenza gustativa.
L’ Amarone di Santa Sofia Classico 2003 e’ stato forse il piu’ penalizzato o quello che si e’ ” aperto ” piu’ tardi degli altri, esibendo un sentore di marmellata di frutta rossa veramente notevole. Morbido gia’ al punto giusto.
Il cibo era adattissimo. Bonus per la torta salata del Sommelier Paolo Benetti e malus purtroppo per il salame, niente di che’..I salumi buoni si faticano a trovare..Mortadella ottima.
Grande davvero il Piano di Montevergine Taurasi Riserva 2001 di Feudi. Profumi di tabacco da pipa, mora e prugna, con finale davvero lungo e persistente.
Ma la vera sorpresa, almeno per il sottoscritto, e’ stata il Vigna Macchia dei Goti Taurasi Docg 1998 di Antonio Caggiano. Il naso poi e’ stata una musica assoluta. L’iniziale sentore di stalla, animale quasi goudron si e’ trasformato piano piano in una frutta rossa bella giovane, sigaro, caffe’ e chiodi di garofano. In bocca ottima acidita’, buona morbidezza e grandissimo finale con indescrivibile Pai..Adda’ invecchia’ ancora. Vino Stre Pi To So. Bella serata didattica che preferisco largamente a pallose degustazioni organizzate da associazioni di questo o dell’altro tipo. A gennaio replicheremo, sempre di domenica, se qualcuno ha voglia di aggregarsi e’ il benvenuto. Obbligo di bottiglia a tema. Grazie a Dario Bagni, Paolo Benetti e Marco Zanotti per la compagnia e per le discussioni tecniche sempre molto avvincenti ed educative. C’e’ sempre qualcosa da imparare.
Massimo Barbolini
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