Gia’ trovarsi in un Paradiso vinicolo come questo e’ per noi enogastroappassionati un orgasmo difficile da spiegare, poi se si trova anche un posticino cosi’, dietro consiglio di passionatigourmet molto piu’ famosi ed importanti, diventa difficile dimenticare questa vacanza. Non e’ il miglior ristorante dove voi possiate andare e non e’ nemmeno la miglior Enoteca, nella piazza centrale di Beaune ce ne sono un paio molto piu’ fornite, ma decisamente ha l’ambientazione piu’ calda e caratteristica.I menu’ scritti alla lavagna fortificano ancor di piu’ la singolarita’ di questa Caves, scelta molto ampia tra l’altro. La carta dei vini e’ a vista nel senso che potete girare gli scaffali, scegliere la bottiglia col prezzo scritto a pennarello bianco nel fondo della bottiglia, aggiungere 6 euro e ve la trovate servita in tavola. Dopo una decina di minuti di assoluto rincoglionimento davanti a cosi’ tanti vini e dietro consiglio della, penso, moglie dell’ oste scelgo uno Chambolle Musigny 2007 di Francois Legros che si rivelera’ molto ruffiano con un finale leggermente troppo legnoso, ma pur sempre complesso. L’inizio cibario e’ composto da una Terrine de Campagne, una specie di polpettone con rognoni, carne di bue, su letto di lattuga ed erbe e un filetto di sarde su letto di cipolla, patate e maionese, servito freddo. Intriganti e sfiziosi entrambi gli antipasti. Senza fronzoli ma gradevolissimi. Le verdure sono sempre impressionanti come sostanza, gusto e tecnica di cottura. Perfette ovunque, anche nelle bettole piu’ oscure. Seguono una spettacolosa anatra con patate al forno e altrettante escalope ai funghi, anche queste ultime da segnalare per la semplice preparazione ma dal sapore intenso e pieno. Insieme alle pietanza c’e’ un piccolo cestino di pane, baguette tradizionale accompagnata da qualche panino alle spezie molto gradito. Due caffe’ chiudono questa bella esperienza vacanziera. Conto finale di 80 euri (40 solo il vino), ampiamente meritati. Bel posto, bella esperienza in una zona baciata dalla fortuna, ma non solo, intorno a Beaune potete trovare i comuni piu’ famosi della Borgogna seguendo la Route des Grands Crus. Esperienza da consigliare vivamente.
Massimo Barbolini
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