Gevrey Chambertin Vielle Vignes 2005 Bernard Dugat Py
Poi ti capita di bere un monumento cosi’. Per caso. Ed e’ inutile nascondersi dietro ad un dito, Pinot Nero cosi’ in Italia non ne vengono fatti, basta concentrarsi un minimo sul colore, un rosso molto carico impenetrabile, quasi nero. E sai pure che e’ Bio, almeno da qualche anno. Qui si parla di 300 anni di tradizione vinicola. La partenza olfattiva e’ sconvolgente, cuoio, pelle, leggero animale, piccoli frutti di bosco e qualche ricordo di rosa. Lasciarlo una decina di minuti nel bicchiere permette ad una bellissima mandorla accompagnata da qualche sferzata di caffè di uscire allegramente. E’ poesia già solo questa, sembrerebbe un peccato berlo. In parte e’ cosi’ perche’ in bocca e’ semplicemente perfetto. A distanza di una quindicinia di annate dalla prima bevuta rimane il mio punto di riferimento per il Pinot Nero. Se uno mi chiedesse cosa sia per me il vino risponderei senza esitare: Dugat Py..E mi viene da ridere tanto quando penso ad amici che stanno frequentando il 1° corso Ais dove un ” grande ” relatore ha detto ” si anche in Francia fanno dei vini buoni, ma in Italia siamo piu’ bravi “…..Rispettabile ma opinabile.
Massimo Barbolini
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