Il termine ” vin de garage ” quanto mai abusato negli ultimi periodi calza a pennello per questo ” mitico “produttore. Perchè? Perche’ la cantina si trova, o si trovava, sotto l’autofficina di famiglia. I vigneti sono situati sul mitico terroir di Chavignol, nei due cru principali Mont Damnès e La Gran Cote con viti vecchie da trentacinque a cinquanta anni; dato ancor piu’ accattivante e’ l’ utilizzo esclusivo di lieviti indigeni che donano ai vini delle caratteristiche incredibili. La parte olfattiva regala delle note di gesso, lavagna, pompelmo rosa, peperone. In bocca e’ giovanissimo, acerbo, ma già con personalità imponente. Sul finale escono prepotenti le note di pompelmo e peperone che regalano una grande soddisfazione al palato. Quando assaggio questi mostri delle viticoltura mondiale, a dir la verità bisognerebbe dimenticarseli in cantina per anni prima di berli, quello che mi lascia sempre esterrefatto e’ la bevibilità che hanno. Produzione totale di circa 15 mila bottiglie. Grande vino.
Massimo Barbolini
Sancerre – Pascal Cotat –
AOC Sancerre Les Monts Damnés 2011 – Pascal Cotat –
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