Champagne Egly Ouriet Brut ” Les Vignes de Vrigny ” Premier Cru
Ieri sera mi son detto, scendo in cantina e prendo la bottiglia che non vorrei bere. Detto e fatto. L’ ho in cantina da quanto? 2 anni credo, forse di piu’. La pulisco, mi piace la polvere, la stappo e verso. Bella bollicina, bel colore giallo paglierino quasi intenso, lieviti e qualche fiore bianco al naso e l’ odore leggermente fastidioso di crema pasticcera? Panna cotta? Pan Brioche ( Oh ma questo non si puo’ dire, lo possono scrivere solo gli enosnobfighetti), forse sta meglio ” panino semi dolce “? Insomma una sensazione quasi mandorlata che non mi ha fatto impazzire. E fino a qui i funesti presagi stavano per essere realizzati. In bocca, invece, si dimostra di tutt’ altro spessore con una buonissima acidità, bellissima persistenza e una sapidità che mi ha fatto impazzire. Molto lungo, possente con una importante struttura, bellissimo finale. Pinot Meunier in purezza?.
Ne ho scritto perchè mi capita raramente di notare differenze cosi’ nette tra la parte olfattiva e quella gustativa.
Nel complesso non lo ricomprerei, ma in compagnia si potrebbe bere.
Massimo Barbolini
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